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Mos Maiorum è l’eteronimo sotto cui si cela un gruppo di appassionati divulgatori della storia in tutte le sue sfumature e accezioni, che ha scelto di iniziare questo progetto omonimo per avvicinare quante più persone possibili alla scoperta e conoscenza della storia in modo semplice, chiaro, accessibile a tutti e, possibilmente, non noioso.

giovedì 11 settembre 2025

11 settembre 9 d.C., quando si infransero i sogni dell'espansione romana

La data dell'11 settembre si associa a tristi ricordi del più grande attentato terroristico mai perpetrato al mondo.

Ma per chi ama la storia questo giorno di fine estate porta alla memoria anche altri fatti storici importi, come per esempio la conclusione della famigerata battaglia di Teutoburgo (8-11 settembre 9 d.C.) che sconvolse letteralmente i romani e di fatto pose fine all'espansione dell'Impero nell'Europa centrale, espansione che sino ad allora sembrava quasi un destino ineludibile.

Publio Quintilio Varo, comandante dell'esercito romano in quella parte di Germania fra il Reno e l'Elba che solo pochi anni prima Tiberio aveva di fatto piegato a Roma, si comportò in modo del tutto sconsiderato.

Anziché cercare di integrare i popoli germanici di fatto sconfitti, ma non del tutto domi, si comportò con loro come se questi ultimi non avessero più modo e voglia di contrastare Roma e la sua presenza in quelle lande.

Ciò comportò una reazione violenta che culminò nell'imboscata della foresta di Teotoburgo (in quella che oggi è la Bassa Sassonia, in Germania) che di fatto annientò l'esercito romano di stanza in quelle terre (tre intere legioni).

Il contraccolpo psicologico fu peggiore della disfatta militare e sebbene qualche anno più tardi i romani si presero la rivincita su Arminio e l'esercito dei Cherusci di fatto l'idea di estendere il dominio di Roma sino al fiume Elba e anche oltre vene definitivamente accantonata e il fiume Reno divenne il confine ultimo fra le terre di Roma da una parte e i popoli germani (barbari) dall'altra.

Non sfuggirà a nessuno come l'esito di quella battaglia occorsa oltre duemila anni fa abbia lasciato un segno indelebile ancora oggi nella cultura e nella geopolitica europea.

Il Reno ha segnato da allora il confine non solo fra Roma e il mondo barbaro che la circondava ma anche fra il mondo latino e il resto dell'Europa.

Linguisticamente parlando il Reno segna ancor oggi lo spartiacque fra le lingue romanze (neo-latine) e quelle di ceppo germanico e ha segnato nel corso dei secoli anche un diverso modo di intendere la politica, la giurisprudenza, il modo di vivere e convivere fra cittadini e fra cittadini e stato.

Nessuno può immaginare cosa sarebbe accaduto se in quei giorni a Teotoburgo le cose fossero andate diversamente, ma forse è lecito pensare che magari la storia di questi ultimi venti secoli avrebbe potuto essere scritta in modo diverso.

Per chi ama la storia e ha voglia di conoscerne anche i protagonisti meno eclatanti ricordiamo che Mos Maiorum ha al momento attive due collane di libri:

Le Donne della storia

e

Viaggi e Scoperte

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Foto di AJ da Pixabay